“Sappiamo ciò che siamo, ma non sappiamo ciò che potremmo essere.”

(William Shakespeare)

Indice

Italiano: Luigi Pirandello Filosofia: Shopenhauer

Scienze: Luminosità reale o apparente delle stelle

Storia: La fragilità d’animo dietro la maschera del duro di Mussolini

Latino: Tacito

Inglese: Oscar Wilde and The Victorian Age Ed. Fisica: Doping, il grande imbroglio Matematica: Gli asintoti

ITALIANO

Luigi Pirandello:

Fu lo scrittore che per primo fece emergere il contrasto fra apparenza e realtà.

(1867 – 1936)

Vita:

  • Luigi Pirandello nasce ad Agrigento, il 28 giugno 1867.
  • Studia a Palermo, Roma, ed infine a Bonn consegue la sua laurea nel 1891.
  • Tornato a Roma, viene introdotto dal Capuana negli ambienti letterari e giornalistici della capitale dove si stabilisce definitivamente con la moglie.
  • La malattia mentale della moglie che sospetta, a torto, che egli la tradisca lo pone di fronte al _ tema che sarà centrale nella sua produzione: il contrasto tra apparenza e realtà.
  • Nel 1926 fonda la sua compagnia teatrale.
  • Nel 1929 entra a far parte dell’Accademia d’Italia, una congrega di intellettuali di stampo fascista.
  • Nel 1934 riceve il premio Nobel.
  • Muore a Roma nel 1936.

Pensiero:

vita e forma.

Il pensiero di Pirandello si basa sul contrasto tra la “vita” e la “forma”.

VITA – (sentimenti,emozioni) un flusso continuo ed inafferrabile che,per poter consistere,deve fissarsi in forme,ovvero in schemi che lo bloccano,al di fuori dei quali non sarebbe possibile l’esistenza.

FORMA – (l’immagine che l’uomo offre alla società) il corpo che,man mano che l’uomo cresce,si irrigidisce,bloccando il flusso vitale.

Queste forme sono obblighi,leggi che la società impone e nei quali spesso l’uomo non si riconosce. Da questo rapporto deriva il Relativismo Psicologico che si distingue in:

R.P.ORIZZONTALE: Rapporto tra l’uomo e la società;

R.P.VERTICALE: Rapporto del uomo con se stesso;

Nasce qui il contrasto tra apparenza e realtà,tra ciò che l’uomo crede di essere e il modo in cui lo vedono gli altri,tra la vita che dentro ciascuno vorrebbe vivere e quella imposta. L’individuo è dunque prigioniero di una maschera che gli altri gli attribuiscono e che egli stesso accetta,nella quale non s’identifica,ma che non può distruggere perché non potrebbero né riconoscerlo e né accettarlo.( e come diceva lo stesso autore Siamo come un violino fuor stonato all’interno del concerto della società.)

[Gli uomini sono come tanti burattini in mano ad un burattinaio capriccioso(destino), e che quando nascono si troviamo in un mondo governato da leggi, e quindi si muovono tutti secondo uno schema già definito, indossando una Maschera, e assumendo una Forma (la posizione nella società).]

Ma il dramma dell’uomo pirandelliano non sta solo nell’impossibilità di comunicare con gli altri.Egli stesso,a volte,si scopre casualmente diverso da come credeva di essere.(per es. un uomo che si è sempre ritenuto onesto e giusto,improvvisamente,senza neppure rendersene conto,ruba o addirittura uccide).

Proprio per il suo continuo divenire,l’uomo è nello stesso tempo “uno,nessuno,centomila”:

UNO: è quello che l’individuo crede di essere;

NESSUNO: dato il suo continuo mutare,è incapace di fissarsi una personalità definita;

CENTOMILA: sono le maschere che gli altri(la società) gli attribuiscono;

Contrasto vita e forma

Secondo Pirandello quando l’uomo scopre il contrasto tra la maschera(forma) e il volto(vita) può reagire in tre modi diversi.

REAZIONE PASSIVA: quella dei più deboli,che si rassegnano alla maschera che l’imprigiona;

REAZIONE IRONICO-UMORISTICA: di chi non si rassegna,sta al gioco con un atteggiamento ironico

REAZIONE DRAMMATICA: di chi non accetta questa condizione,si dispera,viene spinto al suicidio e alla pazzia;

La poetica dell’umorismo

Nello studio del autore è importante analizzare la concezione dell’umorismo e della comicità.Nel saggio “L’umorismo”,Pirandello distingue il comico dall’umorismo.

  • Egli afferma che la comicità è l’avvertimento del contrario, mentre l’umorismo è il sentimento del contrario.

Lo scrittore stesso ci fornisce l’esempio:

“si vede una vecchia signora con i capelli tinti e con abiti giovanili;si “avverte” che essa è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere,così suscita il riso…”

  • Dopo il riso istintivo interviene la ragione che, attraverso la riflessione, fa rendere conto all’osservatore del perché di un tale comportamento.

“…ma se magari ragionando,quella vecchia signora in realtà non prova alcun piacere ad apparire così(magari ha paura della vecchiaia e crede di poterla allontanare),non si può più ridere come prima”.

In sostanza,il comico genera immediatamente la risata mentre l’umorismo nasce da una ponderata riflessione che genera una sorta di compassione da cui scaturisce un sorriso di comprensione.

FILOSOFIA

Shopenhauer

(1788 – 1861)

  • Il mondo della rappresentazione come “Velo di Maya

Schopenhauer analizza la contrapposizione tra realtà (volontà) e apparenza (rappresentazione) nella sua più grande opera: “Il mondo come volontà e rappresentazione”.

Per Schopenhauer il fenomeno è parvenza,illusione ovvero il “velo di Maya”,che copre il volto vero delle cose e che il filosofo ha il compito di scoprire.(Maia era una divinità buddista che utilizzava il velo come strumento per far credere reali delle semplici illusioni)

Il fenomeno è una rappresentazione che esiste solo dentro la coscienza (Il mondo è la mia rappresentazione) ed ha due aspetti essenziali: da un lato il soggetto rappresentante, dall’altro l’oggetto rappresentato. Soggetto e oggetto esistono solo all’interno della rappresentazione e sono dipendenti tra loro.

Inoltre ammette, a differenza di Kant, solo tre forme a priori: spazio, tempo e causalità. Quest’ultima è l’unica categoria(alla quale tutte le altre sono riconducibili).Assume forme diverse a seconda degli ambiti,manifestandosi come divenire dell’essere e dell’agire.

La scoperta della via di accesso alla cosa in sé

Secondo Schopenhauer noi non siamo solo come rappresentazione,ma anche come corpo;non ci limitiamo solo a “vederci” dal di fuori,bensì ci “viviamo”anche dal di dentro(godendo e soffrendo). Ed è proprio questa esperienza di base,che permette all’uomo di rompere il velo del fenomeno e di affermare la cosa in sé(essenza profonda del nostro io),considerata come “volontà di vivere”.

Essa è un impulso prepotente che ci spinge ad essere e ad agire(desiderio d’esistere).Presenta 4 caratteristiche:

La Volontà è inconscia:

non riguarda solo le creature dotate di coscienza ma riguarda tutto il mondo animato e inanimato;

La Volontà è unica:

poichè esistendo al di fuori dello spazio e del tempo,si sottrae al principio di individuazione;

La Volontà è eterna:

c’è sempre stata e sempre sarà;

La Volontà è incausata:

non ha né una causa né un fine;

Pessimismo

Dolore,piacere e noia

Dalla concezione di Shopenhauer della volontà di vivere emerge un certo pessimismo:

Dire che l’essere è Volontà,equivale a dire che l’essere è solo dolore.Infatti:

volere→ desiderare→ trovarsi in uno stato di tensione o mancanza.

Tanto è che “per un desiderio che viene soddisfatto,ne rimangono dieci insoddisfatti”.Del resto,una soddisfazione che plachi temporaneamente i desideri,precipita l’uomo in una situazione negativa(la noia).Così il destino dell’uomo o è dolore o è noia. L’esistenza del piacere non contraddice ciò,infatti, esso è solo una momentanea cessazione dal dolore.

Sofferenza universale

Poiché la Volontà di vivere si manifesta come un “desiderio desideroso”,il dolore investe il mondo. Tutto soffre: dal fiore che appassisce all’animale ferito,dal bambino che nasce al vecchio che muore.L’uomo in particolare,in quanto,avendo consapevolezza ne risente maggiormente quindi soffre di più.L’espressione di tale dolore è la lotta di tutte le cose,di esseri tormentati,che si divorano l’un l’altro per esistere.(es.formica australiana).

Illusione dell’amore

Schopenhauer ritiene affrontare,inoltre,il tema dell’amore.Esso è uno dei più forti stimoli dell’esistenza.Il fine dell’amore,o lo scopo per cui esso è voluto dalla natura,è solo l’accoppiamento.Dietro il fascino di un bel volto,si cela sempre il desiderio sessuale,che,con

l’innamoramento si traduce nel ciclo accoppiamento-procreazione.L’amore,quindi, è un puro strumento per continuare la specie;non c’è amore senza sessualità.

Le vie di liberazione dal dolore.

Un apparente via di liberazione dal dolore potrebbe essere il “suicidio”,condannato per 2 motivi:

▫ perché il suicida anziché negare la volontà,egli nega la vita;

▫ perché il suicidio sopprime unicamente l’individuo; Così Schopenhauer articola 3 vie di liberazione:

l’arte

Conoscenza libera che si rivolge alle idee.E’ liberatrice,poiché il piacere che essa procura è la cessazione dal bisogno.

L’etica della pietà

Nasce da un sentimento di “pietà” attraverso cui avvertiamo come nostre le sofferenze degli altri(superare l’egoismo).

L’ascesi

L’esperienza per la quale l’individuo si propone di estirpare il proprio desiderio di esistere,di godere e di volere.

SCIENZE

La luminosità reale o apparente delle stelle

Per indicare la luminosità,apparente o reale, delle stelle,viene usato il termine Magnitudine.

Oggi sappiamo che una stella appare più o meno luminosa,in parte perché può emettere più o meno luce,ma soprattutto perché è più o meno lontana da noi.

La magnitudine(luminosa)quindi si distingue in:

magnitudine apparente:

che misura la luminosità di una stella così come viene vista dalla terra,senza tener conto della distanza;

magnitudine assoluta: che misura la luminosità effettiva e reale di una stella, che dipende dalle dimensioni e dalla temperatura superficiale e non dalla sua distanza dal nostro pianeta.

  • Magnitudine apparente

Anticamente le stelle venivano classificate in base alla loro luminosità:

▫1° ordine: le più brillanti; ▫2° ordine: le più deboli;

In realtà questa scala non ci permette di classificare e quindi confrontare correttamente le stelle tra di loro, in quanto la differente magnitudine apparente può dipendere sia dal diverso splendore sia dalla diversa lontananza dalla Terra .

Magnitudine assoluta

Si è deciso allora di utilizzare un sistema di magnitudini assolute in cui si misura la luminosità che avrebbero le stelle se fossero tutti alla distanza (arbitraria) di 10 Parsec dalla Terra.[ 1 Parsec (PARallasse per SECondo d’arco) è la distanza da cui il semiasse maggiore dell’orbita terrestre sottende un angolo di 1 secondo d’arco ed equivale a 3,26 anni luce.]

La relazione che lega la magnitudine relativa (m) a quella assoluta (M) è:

M = m + 5 -5*log(d)

d = distanza della stella in parsec

STORIA

La fragilità dietro la maschera da duro di Mussolini

Un giudizio storico su Mussolini non può non rivelare le contraddizioni del suo carattere,l’effettiva debolezza mascherata da atteggiamenti apparentemente duri. Prigioniero di un rigido schematismo fondato sul mito del”uomo forte”,da lui stesso creato e alimentato dai suoi seguaci.

Il mito di Mussolini nel fascismo fu,soprattutto, un mito di massa(sostenuto dalla propaganda).Infatti il Duce comprese che, nella sua epoca, le folle rappresentavano un’immensa potenza da sfruttare.

Apparente volto dall’ideale di miglioramento e di modernizzazione del Paese,M. era animato da un forte sentimento di potere e dominio.

Nel 1919 fondò,così,il Fascismo: un movimento politico che utilizzò la forza e spesso l’illegalità per impadronirsi del potere.

Marcia su Roma

M. cominciò,inizialmente,ad essere ben visto da:

industriali; proprietari terrieri; ceti medi; intellettuali(filosofo Giovanni Gentile).

A questo punto M. capì di poter aspirare al potere,così il 28 ott 1922 organizzò la marcia su Roma per impadronirsi del governo. Questo evento,che concluse un periodo di gravi disordini con gli oppositori,diede origine alla dittatura(fine libertà).

Nei primi anni attuò grandi opere pubbliche: -fece costruire ponti,acquedotti e strade; Gradualmente il Fascismo assorbì tutti i diritti. M. si assunse tutta la responsabilità e decise di emanare delle leggi eccezionali(fascistissime),che in realtà trasformarono il suo potere in regime totalitario. Gli interessi,opinioni e diritti del popolo divennero subordinati a quelli dello Stato.

▫la libertà di parola e stampa scomparvero;

▫i mezzi di informazione:giornale,stampa,radio,cinema divennero strumenti di propaganda per diffondere una mentalità fascista;

▫Furono aboliti tutti i partiti,tranne quello fascista;

▫Per educare i giovani furono create delle associazioni giovanili e sportive;

Ostacoli

L’ostacolo maggiore era costituito dalla chiesa cattolica. M. capì subito che il regime non poteva ignorare che il 90% della popolazione italiana fosse cattolica e obbedisse al Papa. Perciò propose alla chiesa di stipulare un accordo e ,l’11 feb 1929, M. e Pio XI firmarono i Patti Lateranensi che:

▫si riconosceva al Papa la sovranità di un piccolo stato,”Città del Vaticano”,e i privilegi alla chiesa in campo educativo,familiare,scolastico e giuridico.

Caduta del Fascismo

Il 10 giu 1940, M. portò l’Italia in guerra a fianco della Germania,credendo che la conclusione fosse questione di settimane;ma la guerra continuò per altri 5 anni. M. ,ormai consapevole della necessità di uscire dal conflitto,chiese il consenso a Hitler ma invano. Il re(Vittorio Emanuele III),non volendo essere coinvolto nella rovina del regime,il 25 lug 1943 fece arrestare M. e lo imprigionò prima a Ponza e poi a Campo Imperatore,nominando Badoglio capo del governo e il fascismo venne dichiarato decaduto.

LATINO

Tacito

Le due opere principali sono gli Annales e le Historiae. Esse descrivono dell’era che va dalla morte di Augusto (14) alla morte di Domiziano (96) anche se alcune parti sono andate perdute. Lo schema utilizzato in entrambe è quello annalistico tradizionale: ogni anno è contrassegnato dal nome dei consoli.

Le Historie

Comprendono molto probabilmente 14 libri(si conservano i primi 4 e parte del 5°).Qui Tacito narra gli eventi del periodo che va dal 69 al 96 e comprende i regni di: Galba,Otone,Vitellio,Vespasiano,Tito e Domiziano. Nella prefazione alle Historiae Tacito ci dice che gli storici di età repubblicana sono liberi, mentre quelli di età imperiale non lo sono e tanto meno sono affidabili.

Tacito sente il bisogno di rinnovare la storiografia, preannunciando che parlerà di scandali, lotte e vendette, uno dei periodi più turbolenti della storia di Roma (individuando i fattori di crisi che condussero alla guerra civile).

  • imperatore Galba nomina Pisone;
  • Pisone viene ucciso, nominano Otone;
  • lotta tra Otone e Vitellio;
  • Vitellio vince su Otone;
  • Otone si uccide; Vespasiano rientra in Occidente, combatte contro Vitellio e vince;
  • accenno a Domiziano;

Gli Annales

Comprendono 16 libri (si conservano I-VI x Tiberio;e XI-XVI).Ha la prefazione simile alle Historiae ma più breve.Rivolge la sua attenzione non al periodo successivo alla dinastia dei Flavi,ma a quello precedente(x ricercare l’origine di molti problemi non ancora risolti) Tacito enuncia la materia che verrà a trattare; breve storia di Augusto, parlando poi di Tiberio.

Mette in primo pianola figura del princeps.L’intento di Tacito era appunto quello di scavare nell’intimo dei suoi personaggi per mettere in luce i sentimenti,le passioni,le angosce.

INGLESE:

Oscar Wilde and The Victorian Age

Was the longest reign in the history of England. It was a period of contrasts: elegance and formality, but also ugliness and false appearance.

During the Victorian Age important reforms were carried out:

▫The Mines Act – about women and children in mines;

▫The Emancipation of Religious sects –

▫The Trade Union Act – legalized the unions of workers;

In Britain were born: the Conservatives grew out of the old Tories and the Liberals out of the Whings. But also thanks to the foundation of the Labour Party the workers could sit in Parliament. During the reign of Queen Victoria, the British Empire expanded:

-Australia, New Zealand and Canada were colonized;

-The Queen became Empress of India;

-In Africa were occupied many territories;

The most important movements in the end of Victorian Age are:

▫Realism and Naturalism: the artists are objective, describing urban life;

▫Aestheticism and Decadentism: the artists has no moral obligations;

  • Oscar Wilde

Oscar W. was born in Dublin. He was educated first at Dublin then at Oxford. He was influenced by the Aestetic ideal of Walter Poiter and by the Art Historian of John Ruskin.

He wrote a series of fabres wich he collected in 2 volumes:

▫The Happy Prince and Other Tales;

▫A House of Pomegranates;

In rapid succession he produced a series of novel as The importance of Being Earnest. It’s based on succession of discovery, revelations in a brillant dialogue.

W. use irony, sarcasm, nonsense, pins, paradoxes. In particular he used the technique of contraries. In the final years he was arrested for his homosexual relationship. But the period in prison give him the inspiration for 2 works: The Ballad of Reading Gaol and De Prufundis.

His most important novel is, The Picture of Dorian Gray.

Basil Haward, a painter, paints a portrait of Dorian Gray, a young beautiful man. Lord Henry ,a friends of basil ,saw the portrait and asked to basil to meet the beautiful Dorian.

When the picture is complete, Dorian realizes that it will always be young and attractive, while he will be forced to get old. But he would the opposite. With the pass of time ,the portrait becomes oldest while Dorian remains beautiful. One day, Dorian see the portrait and destroy it but immediately he dies. After his death, the portrait resumes its beauty.

MATEMATICA:

Gli asintoti

I grafici di alcune funzioni si estendono all’infinito,(ad es.,la parabola,l’iperbole,le funzioni esponenziali e logaritmiche,…).

Per questi grafici possono esistere rette,chiamate asintoti,che godono della proprietà di essere “tangenti alla curva all’infinito”.Un asintoto può essere:

▫ parallelo all’asse y (o “verticale”);

▫ parallelo all’asse x (o “orizzontale”);

obliquo rispetto agli assi.

Asintoti verticale

Si dice che una retta x = c è un asintoto verticale per il grafico della funzione f(x) se,per x = c,almeno uno dei limiti destro o sinistro di f(x) esiste ed è infinito.

lim f(x) = ± ∞

x→c

Asintoti orizzontali

grafico della funzione f(x) se:

Asintoti obliqui

Si dice che una retta y = a è un asintoto orizzontale per il

lim f(x) = a oppure lim f(x) = a

x→ + ∞ x→ – ∞

lim f(x) = ± ∞ lim f(x) = ± ∞

Quando avviene che: x→ + ∞ oppure x→ – ∞ la funzione f(x),può ammettere asintoti obliqui,cioè rette di equazione y = mx + n. In tal caso però non è sufficiente che sia verificato questo lim,ma se è verificato bisogna che esistono finiti anche due lim:

lim [f(x) – (mx + n)] = 0 oppure lim [f(x) – (mx + n)] = 0

x→ + ∞ x→ – ∞

EDUCAZIONE FISICA:

Il Doping

CHE COS’E’ IL DOPING?

Il termine “Doping” serve ad indicare qualsiasi trattamento usato per aumentare artificiosamente le prestazione di un atleta durante una gara.

Divenne comune nei primi anni del ‘900 per indicare la stimolazione illecita di cani e cavalli da corsa. Uno dei primi sport a essere maggiormente interessato fu il “ciclismo”(che richiede uno sforzo intenso e prolungato).

  • DAL PUNTO DI VISTA LEGALE

La legge italiana definisce doping l’utilizzo di sostanze e pratiche proibite in grado di modificare le prestazioni sportive. Negli ultimi anni in Italia e altri paesi,il doping è diventato un reato. È punibile sia l’atleta che fa uso di sostanze dopanti, sia il medico che le prescrive, sia chi ne fa commercio.

  • DAL PUNTO DI VISTA DELLA MEDICINA

In medicina può definirsi doping l’uso improprio di farmaci e medicamenti per scopi diversi da quelli attualmente utilizzati in terapia. Utilizzare farmaci su una persona sana vuol dire esporla

sicuramente ad effetti collaterali anche gravi.

Il Doping ha 2 aspetti negativi in particolare:

Fisico Morale

Fisico

Di fronte ai risultati nello sport e al proprio aspetto fisico, gli sportivi devono fare i conti con effetti collaterali non molto “secondari”.

Ciascun composto dopante ha un’azione specifica:

Stimolanti Narcotici Steroidi Anabolizzanti Beta bloccanti Aumento Disturbi Assenza Depressione Aumento Sterilità; effetto Crisi attenzione e cardiovascolari dolore respiratoria; massa rotture tendinee; antistress; asmatiche aggressività e neurologici dipendenza ; muscolare tumore al fegato; cardiache

Ormoni Peptidici(della crescita)

Aumento Deformazioni ossee; massa diabete;

muscolare disturbi tiroidei;

Morale

Il doping è un grande imbroglio!

Eticamente il doping è una truffa. Vincere, o comunque alterare le prestazioni facendo ricorso al doping, equivale a rubare la vittoria a chi si comporta correttamente.

Ricorrere all’uso del doping è una sconfitta personale,equivale a dire: “da solo con le mie potenzialità non posso farcela”, ovvero un segno di profonda debolezza. Ma,sempre e comunque,la vittima è lo sport. L’utilizzo di queste sostanze dopanti sta uccidendo lo spirito olimpico originario. Lo sport è confronto nella correttezza e nella lealtà, non è scontro o momento di evasione dalle regole.